Escursionismo: fare hiking in Italia, dove e come?

Abbiamo già parlato di quanto le montagne siano un vanto di cui nessun altro paese del mediterraneo si può far fregio, perlomeno non di montagne così belle, alte e bianche. Abbiamo anche detto che spesso, questo aspetto dell’Italia viene un po’ sottovalutato all’estero, probabilmente eclissato dal ben più popolare stereotipo sole, pizza e mandolino.

Eppure di opportunità le nostre località sulle vette più alte ne offrono eccome, e non soltanto in termini di impianti sciistici, di paesaggi mozzafiato, accoglienza calorosa e piatti tipici da leccarsi i baffi. Oggi, infatti, parliamo di hiking, la nuova moda che dai noi è stata scoperta di recente ma che spopola in tutta l’Europa ormai da tempo.

In realtà non è per niente una nuova moda se si considera che la traduzione di hiking è escursionismo. La nuova moda sembra piuttosto quella di dare risalto alle cose solo perché con un nome inglese sembrano più seducenti, ma noi in Italia l’escursionismo sappiamo bene cos’è e, anzi, siamo stati l’eccellenza.

Quindi vogliamo consigliare qualche località perfetta per cimentarsi in questa disciplina senza allontanarsi dal confine italico. Come al solito, c’è molto tra cui scegliere.

Partiamo con una meta insolita, stupenda ma poco conosciuta ai più e quindi forse bella anche per questo. Si tratta dei Monti Sibillini, nel cuore delle Marche, sulla catena montuosa dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Tra le varie tappe, da segnalare i Piani di Castelluccio, un altipiano carsico-alluvionale che regala, verso la fine di maggio, la meraviglia della fioritura delle lenticchie, uno spettacolo in cui tutto il piano si colora di rosso, violetto e rosa.

Salendo verso la parte più a nord dello stivale, le destinazioni diventano più conosciute e a volte più impervie, per la soddisfazione degli escursionisti più esperti. Ne è un esempio la Marmolada, detta anche la regina delle Dolomiti, nella provincia di Trento, anche se in realtà è più vicina a Bolzano e quindi facile da raggiungere.

Tra Vicenza, Trento e Verona troviamo poi le Piccole Dolomiti, catena montuosa molto apprezzata dagli escursionisti perché, sebbene non altissima, offre una grande varietà di sentieri e opportunità. Ciò è dovuto al fatto che durante la Grande Guerra l’esercito italiano ne batté svariati sentieri per ragioni strategiche. Da sottolineare che in questo itinerario rientra anche un passaggio sul Lago di Garda, altra destinazione ambita per dell’hiking non troppo impegnativo.

Un’alternativa simile è quella del Monte Legnone, sul Lago di Como. Scalate o camminate lungo sentieri che si affacciano da una parte sul lago del grande Manzoni, e dall’altra sulle Alpi della Valtellina. Si consiglia di provare la polenta uncia come piatto tipico.

Infine, per qualcosa di diverso, si cita l’Isola di Capraia, che si trova tra la Corsica e l’Isola d’Elba, in mezzo al mare. Tutto intorno, l’orizzonte e le coste verdi a fare da cornice.